venerdì 27 aprile 2012

Tenerezza e' uno stenditoio di vestiti piccoli

E' ufficiale, il guardaroba di Leda e' molto più ampio e decisamente più firmato del mio.
Da quando si e' sparsa la voce che non mi offendo se mi viene offerto di riciclare vestitini e carabattole per infanti l'armadio della bambina ha cominciato ad arricchirsi a velocità sostenuta.
Noto un certo senso di liberazione nei genitori che ti scaricano sacchetti di robina ventiquattro mesi.
Negli occhi hanno chiarissimo un augurio, "ce la puoi fare" e un immenso quanto silente "abbiamo già dato, alleluia!"
Come non capirli? Io guardo con la stessa faccia le donne incinte al terzo mese .
Comunque e' bella, questa girandola di capi di eta' e stagioni varie.
Pazienza se in mezzo c'e' una tuta di pile da alta montagna da indossare a un'eta' che tua figlia avrà nel luglio del 2015.
Magari sarà molto grande già l'inverno prima, oppure sarà una bambina minuta e andrà bene l'anno dopo. Questa seconda ipotesi e' geneticamente improbabile, ma finche' e' nella pancia e' bello crederci.
Altrimenti la ruota ripartirà e ci saranno altre neomamme riciclone da guardare con occhi compassionevoli.

sabato 21 aprile 2012

E ribes fu.

Per chi ha seguito le vicissitudini del mio ribes.
Per chi ha pensato che avrebbe finito per essere la prima pianta buttata della mia vita.
Per chi ha aveva scommesso un euro che non avrebbe mai fatto mai un frutto
A sorpresa.
Senza che mi accorgessi della ben che minima infiorescenza.
Due grappolini per un totale di cinque bacche.
La vita e' bella.

Aggiornamenti dall'orto

Dopo giorni e giorni di pioggia finalmente un po' di sole a scaldare l'orto.
Qualche cenno veloce sullo stato delle piantine, poi vi racconto meglio.
Zucchine: soddisfazione somma. Piantate piu' tardi dei peperoni e dei pomodori (fine febbraio - inizio marzo) sono germinate quasi tutte e crescono che e' un piacere nonostante il poco sole e l'umidita' allucinante.
Pomodori: trapiantati nella cassa, nonostante le intemperie resistono e crescono. I miei eroi cuore di bue non tradiscono mai.
Peperoni: piccoli e lenti, ma lo so che non hanno l'esuberanza degli altri ortaggi. Vorrebbero piu' caldo e piu' secco, ma sono passati dal portauovo al vasetto e mettono fuori le loro foglioline con perseveranza. Ce la possiamo fare.
Melanzane: una gioia, fin troppe. Occorrera' diradarle prima o poi, intanto le lascio crescere ancora un po'.
Aromatiche perfette: l'inverno sotto al portico le ha fatte sopravvivere e adesso sono divertenti, con la distesa di menta e le fragole tutte in fiore, mentre il timo si e' messo la mimetica fra foglie vecchie e nuove.
Oggi, direttamente nei vasoni, si seminano basilico e camomilla perche' avere le mie foglie e i miei fiori per condire e' stata una delle cose piu' piacevoli dell'inverno.
Infine: la prima rosa degli infiniti boccioli che hanno tutte, incluse quelle storiche e quelle che l'anno scorso mi hanno fatto un fiore solo in tutto l'anno. La solita consolazione in questa primavera cosi' faticosa, con Leda che fa penare e il riposo forzato che puo' essere il sogno solo di chi non lo deve fare.
Se pero' viene il sole, se pero' vengono le rose, allora ce la possiamo fare.